Essa risale molto probabilmente al XIV sec., come lasciano intendere le monofore a feritoia, che si aprono vicino alla strada. Nel Cinquecento e nel Novecento, però, subì varie trasformazioni esterne ed interne. Anche il portale chiaramontano è un rifacimento cinquecentesco. Il campanile, di epoca più tarda, aveva originariamente una cupola dalle forme moresche, rivestita da piastrelle di ceramica colorata, simile a quella di S. Domenico. Fa parte della chiesa un'edicoletta, collocata esternamente nel lato che guarda la strada, contenente una statua a mezzobusto di Cristo, l'Ecce Homo. L'interno della chiesa è a tre navate con motivi ornamentali di stile barocco.
Il simulacro di San Calogero è collocato nella nicchia dell'absiola centrale ornata di stucchi assai fini che la tradizione vuole della scuola dei Serpotta. La statua di San Calogero è di buona fattura cinquecentesca. Il Santo ha il volto nero abbellito da una lunga barba bianca ed il capo coperto da una papalina. Addosso porta una tonaca bianca, parzialmente coperta da un mantello nero con lo scapolare. Nelle mani tiene un bastone per appoggiarsi, un breviario e, con il braccio destro, sorregge contemporaneamente una cassettina d'argento, nella quale il Santo custodiva dei farmaci a base di erbe, dato che era un taumaturgo.
Fonte / Autore: www.sancalogero.org
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